Ubicazione: Comune di Gazzo Veronese (Verona)
Durata del percorso: 2 ore
Difficoltà: semplice
Attrezzatura consigliata: binocolo, berretto, scarpe da ginnastica
La Palude del Busatello è un biotopo umido che rappresenta una rarità nel contesto del paesaggio della Pianura Veneta. Essa è infatti una palude pensile, con la quota del terreno superiore a quella del piano di campagna, che si è lentamente abbassato a causa delle bonifiche operate agli inizi del secolo scorso e della conseguente compattazione degli strati torbosi profondi.
All’interno dell’Oasi si rinvengono piante e animali che trovano rifugio dagli ambienti circostanti fortemente antropizzati (terreni sfruttati da un’agricoltura intensiva e centri abitati). Cicuta acquatica e Rana di Lataste, rarissimi endemismi padano-veneti ormai ovunque scomparsi, sono solo due esempi di specie che qui hanno la possibilità vivere e riprodursi.
La presenza degli specchi d’acqua rende la palude di importanza strategica com
e zona di sosta per le numerose specie di uccelli acquatici migratori. Nel canneto si trova invece un’abbondante avifauna stanziale, basti ricordare la distribuzione “a condominio” sulla canna palustre.
Per l’esclusività che gli è propria e che la rende una delle più importanti zone umide del territorio Veronese, la Palude del Busatello è stata inserita nella Convenzione di Ramsar come Zona Umida di Importanza Internazionale e successivamente come area S.I.C. (Sito di Importanza Comunitaria); dal 1997 è diventata Oasi WWF di protezione floro-faunistica., per la quale il WWF stesso si è assunto, su incarico del Comune di Gazzo Veronese, la conduzione tecnica e scientifica.
Camminando lungo il Sentiero Natura della Palude del Busatello, ci addentreremo negli ambienti più caratteristici dell’Oasi:
– il canneto: fitta vegetazione che crea un habitat unico per la nidificazione di numerose specie di uccelli;
– il cariceto: paesaggio che domina l’Oasi, formato da praterie periodicamente som-merse di carice, con la caratteristica distribuzione a scacchiera di colore verde scuro; nel periodo primaverile ospita specie vegetali rare, quali la graziosa Campanella maggiore e l’Euforbia palustre.
– gli specchi d’acqua: ambienti ricchi di vita, dove si possono osservare numerosi uccelli acquatici e particolari masse vegetali chiamate “aggallati” che rimangono a contatto con il terreno durante i periodi di secca, ma se ne distaccano durante quelli di piena.
Il percorso avrà lo scopo di immergere i bambini del primo e del secondo ciclo elementare in un mondo sensoriale che li farà diventare soggetti attivi.
I ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori, invece, avranno la possibilità di mettere in gioco le loro conoscenze attraverso la proposta di problematiche per le quali dovranno trovare una soluzione.
Protagonisti della visita saranno gli uccelli della palude, di cui si potrà capire le abitudini di vita; saremo facilitati in questa operazione dai numerosi punti di osservazione presenti lungo il percorso.